Con la sentenza in oggetto la Corte d’Appello di Brescia ha affermato il principio secondo cui la previsione del contratto collettivo nazionale che,  in relazione al superamento del comporto speciale durante il periodo di prova, equipara le assenze per malattia dovute all’handicap del lavoratore alle malattie comuni finisce “ per produrre effetti sfavorevoli nei confronti dei lavoratori disabili assunti in prova (perché costoro proprio a causa del loro handicap sono più esposti al rischio di accumulare assenze per malattia dovute alle patologie che li rendono disabili), con conseguente sussistenza di una loro discriminazione indiretta vietata dalla legge. La norma pattizia va dunque interpretata in conformità ai principi dell’ordinamento, con la conseguenza che ai fini del perfezionamento del periodo di comporto speciale in questione, vanno esclusi quando si tratta di lavoratore disabile, i giorni di malattia dovuti al suo stato di handicap”.